AUMENTO IVA!

Salve a Tutti

molti di Voi leggeranno questo messaggio già nel 2015, un anno che vedrà le imprese e le famiglie impegnate ancora nel fronteggiare la crisi economica. La legge di Stabilità approvata alla vigilia del Santo Natale, ponendosi in controtendenza con tutte le politiche di incentivazione verso le energie rinnovabili sin’ora messe in atto dal Governo, ha sancito per il pellet il passaggio da un regime IVA agevolato del 10% all’aliquota ordinaria del 22%.

Nell’immediatezza tale variazione comporterà un aumento netto per il consumatore di circa 40-50 centesimi di euro per ogni sacco da 15 Kg. Circostanza che nel lungo periodo porterebbe a conseguenze dannose per tutto il comparto e per le relative prospettive di crescita. Non è escluso che entro il secondo quadrimestre del 2015 si possa assistere ad un graduale adattamento generale dei prezzi soprattutto per i prodotti europei, per i quali l’Italia rappresenta il principale sbocco commerciale.

Pero' nonostante l'aumento dell'iva i pellet restano piu' economici e sopratutto piu' ECOLOGICI di altri sistemi di riscaldamento,di seguito una tabella che spiega nel dettaglio.

 I benefici economici:

In base agli attuali prezzi del combustibile, una stufa a pellet o a legna nel corso di un anno può

tagliare le spese per il riscaldamento in maniera significativa (dai 200 ai 1300 € a secondo del tipo

di combustibile sostituito). I benefici economici sono da ricondursi quindi ad un costo inferiore

dell’energia della biomassa (calcolata chilowattora) rispetto ad altri combustibili. Anche abitazioni

particolarmente energivore (edifici datati o mal coibentati), sostituendo un generatore di calore a

gasolio o gpl, ad esempio, con uno a biomassa, possono avere dei tempi di ritorno dell’investimento

molto brevi, di soli 5-6 anni (valore indicativo da verificare nello specifico con un tecnico) anche in

assenza di incentivi statali.

 Il prezzo del pellet ha variazioni stagionali: più basso nel periodo da maggio a luglio, ha

un rincaro  durante l'autunno-inverno. In media, prima della stagione fredda una

tonnellata può essere venduta a circa 320-360 euro: il consumatore pagherà dunque un sacco da 15

kg tra 4,8 e 5,4 euro (Iva inclusa). Per indicare i potenziali risparmi in base ai combustibili utilizzati

Qualenergia.it ha elaborato il grafico in basso con i prezzi dei vari combustibili (€/kWh), in base alle

seguenti premesse:

i prezzi sono soggetti a continue variazioni (e quindi qui hanno valore indicativo)

non viene considerata la manutenzione degli impianti

i prezzi indicativi dei diversi combustibili (Iva e tasse incluse, a Gennaio 2015):

> Gpl riscaldamento: 1,25 €/litro

> Gasolio riscaldamento: 1,4 €/l

> Metano: 0,88 €/m3

> Pellet: 0,33 €/kg

> Legna sfusa: 0,19 €/kg

RICORDATE,ACQUISTATE SOLO PELLET CERTIFICATO,LE CERTIFICAZIONI SONO EN PLUS A1/2,QUELLA USATA PER LA MAGGIORE,MA ESISTONO ANCHE LA DIN PLUS E LA ONORM M7135.

Il produttore del pellet deve stipulare un "contratto di sorveglianza" con un accreditato istituto di analisi che eseguirà una verifica iniziale e, successivamente, una verifica senza preavviso piu' volte all'anno.

Inoltre il fabbricante deve regolarmente procedere ad autoverifiche settimanali del peso specifico, del contenuto idrico.